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Bombardieri: «Sciopero non è rivoluzione, è diritto costituzionale»

Pierpaolo Bombardieri

Prosegue, nei territori regionali, la mobilitazione sindacale contro una manovra giudicata inadeguata e insoddisfacente. Oggi, il Segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, ha partecipato alla manifestazione organizzata a Lamezia Terme, da Cgil e Uil della Calabria. “Con la nostra mobilitazione – ha ricordato Bombardieri – vogliamo spiegare al Governo e alla politica che c’è bisogno di un Paese diverso. C’è una narrativa che tende a dire che tutto va bene, ma non è così: basta parlare con tanti giovani, disoccupati e anziani per capire che sono tanti i disagi e tante le diseguaglianze.

Noi chiediamo, tra le altre cose, un welfare più attento alle persone, ai giovani, alle donne, agli anziani, ai lavoratori che dopo 41 anni di lavoro vogliono andare in pensione. E chiediamo una redistribuzione della ricchezza, fondata anche su una riforma fiscale che non intervenga sulle aliquote, ma che parta dalla riduzione del costo del lavoro che, attualmente, affossa i salari, mette in difficoltà le imprese e frena la domanda interna. Vorremmo una riforma fiscale che aggredisca l’evasione e che dia sollievo a quei lavoratori e pensionati che hanno sofferto di più durante la pandemia. Peraltro – ha proseguito il leader della Uil- vorrei ricordare a chi probabilmente lo ha dimenticato che lo sciopero non è una rivoluzione, ma è un diritto costituzionale per esprimere civilmente un dissenso sociale e per rappresentare proposte diverse e più eque. Noi abbiamo fatto sempre accordi quando ci sono state le condizioni, e più d’uno anche con questo Governo. Siamo sempre pronti al confronto, dunque – ha concluso Bombardieri – ma, ad oggi, le nostre rivendicazioni non hanno trovato ascolto e lo sciopero è confermato”.

Lamezia Terme, 11 dicembre 2021

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