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Le mascherine passano, la civiltà resta

 di Pasquino il Templare –

Quanno quelle che mo’ chiamamo “mascherine”
torneranno a esse’ usate a carnevale o…. nelle rapine,
nun se scordamo tutto quello che è accaduto,
p’evita’ che venga n’artra vorta ripetuto.
Chè quella zozza maledetta pandemia
che tanta gente s’è portata via
nun c’ha trovato pronti davanti all’emergenza
avendo abbandonato i vecchi livelli d’eccellenza,
a causa di tagli e privatizzazzioni della sanità,
che, passo dopo passo, “quarcuno” ha voluto massacra’.
Ora bisogna riprogramma’ spazi e assunzioni
senza scordasse dei posti nelle rianimazioni
Nun aspettamo che riscoppi un gran casino
che po’ solo fa’ arricchì’ er becchìno
Mo’ rispedimo ar mittente i cervelloni e i portaborse
e destinamo finalmente tutte le risorse
a rida’ ai pubblici servizi la giusta qualità.
Scola giustizia ricerca welfare sanità,
investimo in concretezza e no in finanza,
che solo a quarcuno fa’ ingrassa’ la panza.
Infrastrutture, industrie, turismo, agricortura
che il frutto che produce certamente dura
perché creano davvero consumi e occupazione
nell’interesse de tutta la popolazione
e no sortanto de quarche amico dell’amichi
che magna er mejo e a noi ce lascia la coccia delli fichi.
Annamo a rivede’ tutte le concessioni
che frutteno mijoni de mijoni.
Cercamo da capi’ perché deveno dura’ cent’anni,
a volte pure allungate co’ magheggi e inganni….
Cercamo de ricrea’ ‘na coscienza sociale,
sinno’ finimo veramente male!
E a chi soffre d’alzheimer sui diritti della collettività
ricordamoje che l’Italia è stata la culla della civiltà
e che dovemo abbandona’ ogni abuso
e garanti’ er benessere diffuso
ché solo si dei diritti de tutti ripiantamo er seme
potemo torna’ a cresce’ … tutti insieme !

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