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FORMEZ: Incomprensibile la chiusura della sede di Napoli. Certezze per il personale e un vero piano di rilancio, oggi presidio a Roma

“Quanto sta avvenendo in Formez, il Centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle P.A., è semplicemente sconcertante. A quasi un anno dall’atto con cui l’Assemblea dei Soci ha dato mandato al Commissario di predisporre un piano di rilancio, non è stato mosso un dito. E cosa ancor più grave, con una decisione incomprensibile anche alla luce di quanto già approvato dalla stessa Assemblea, si è deciso di chiudere la sede di Napoli e trasferire a Roma tutto il suo personale”. A denunciarlo, proclamando lo stato di agitazione, sono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Fialp Cisal, che hanno organizzato per questa mattina un presidio-assemblea, dalle ore 11:00 alle ore 13:00, presso la sede romana dell’Ente in via Marx 15.

“Stiamo parlando di un Istituto che rappresenta da sempre un punto di riferimento nelle attività di formazione e riqualificazione del personale pubblico e nell’implementazione di modelli gestionali innovativi” spiegano i sindacati. “Ad oggi sono oltre 120 i progetti che risultano in essere nell’ambito dei programmi operativi nazionali PON GAS, PON GAT, PON SICUREZZA, PON COMPETENZE PER LO SVILUPPO e dei POR FSE e FESR delle regioni. Soprattutto, per quanto riguarda le convenzioni sottoscritte nel periodo 2011-2018, nella quasi totalità, i destinatari sono Regioni ed Enti del Mezzogiorno. Qual è allora il senso di un intervento di pura ragioneria che, invece di rafforzarla, rischia di cancellare la presenza del Formez proprio su quei territori dove è più attivo e dove più si avverte il bisogno di concrete politiche di sviluppo ed innovazione?”
“Quanto al futuro professionale delle lavoratrici e dei lavoratori interessati e alle difficoltà che dovrebbero affrontare quotidianamente se fossero chiamati a prestare servizio presso la sede di Roma – aggiungono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Pa e Fialp Cisal – siamo nella completa mancanza di certezze. Anche perché il Commissario del Formez continua a disertare il tavolo del confronto, come avvenuto anche in occasione dell’ultimo incontro. Per questo non abbiamo altra scelta che far salire di tono la mobilitazione.”

“Una mobilitazione che si rivolge anche alla politica – concludono – perché ci sconcerta la totale indifferenza con cui lascia siano assunte decisioni che potrebbero compromettere il futuro stesso del Formez, laddove invece dovrebbe tenere in gran conto il supporto che questo Ente può assicurare alle amministrazioni pubbliche nell’implementazione dei recenti interventi di riforma.”

In allegato il comunicato stampa unitario.

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