Prosegue e si rafforza il percorso di mobilitazione e lotta contro le politiche d’attacco del Governo Monti al lavoro pubblico, al sistema dei servizi ai cittadini, ai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori dei servizi pubblici.
Le prossime settimane, se non i prossimi giorni sono determinanti per costringere il Governo, le Istuituzioni, l'opinione pubblica ad ascoltare anche la voce dei lavoratori pubblici, sempre più emarginati e fatti oggetto di misure punitive in nome di una politica miope, fatta di tagli alle risorse delle amministrazioni pubbliche, alle prestazioni sociali, alle retribuzioni dei dipendenti, agli organici.
Non è più possibile continuare con queste politiche. E' ora di dire basta.
Per questo le segreterie nazionali di FP CGIL, UIL FPL e UIL PA hanno predisposto un piano di iniziative che riguardano:
- le richieste di modifica alla legge di stabilità;
- le richieste di apertura dei tavoli di confronto sulla mobilità, sulle relazioni sindacali, sul precariato;
- la necessità di riaprire una stagione contrattuale per i rinnovi contrattuali, la cui mancanza sta determinando un evidente e gravissimo problema "salariale" nel pubblico impiego che si riflette in modo negativo sui livelli di esistenza di milioni di famiglie.
In allegato il comunicato unitario alle strutture.