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Mostra. Pascali e Scialoja a Bari

Dall’8 novembre 2024 al 4 maggio 2025, il Kursaal Santalucia di Bari ospita una mostra straordinaria intitolata “Pino Pascali Toti Scialoja. Confluenze”. Curata da Federica Boragina, Eloisa Morra e Antonio Frugis, questa esposizione inedita celebra il legame artistico e umano tra due figure centrali dell’arte italiana del XX secolo.

Nel 1955, il giovane Pino Pascali si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove Toti Scialoja, già affermato artista, insegna scenotecnica. L’incontro tra i due è cruciale: Pascali diventa uno degli allievi più brillanti di Scialoja, assorbendo la sua passione per la sperimentazione e l’apertura ai linguaggi artistici internazionali.

La mostra “Confluenze” esplora in dettaglio questo rapporto, offrendo al pubblico un’immersione nel dialogo creativo tra maestro e allievo. Il percorso espositivo si articola in diverse sezioni, che mettono in luce le tappe fondamentali della loro collaborazione e le influenze reciproche.

La prima sezione è dedicata alle opere di Scialoja che hanno maggiormente colpito il giovane Pascali, rivelando la sua fascinazione per la materia e le sue potenzialità espressive. La mostra prosegue con l’esplorazione dell’interesse comune per l’arte americana e le nuove tendenze artistiche d’oltreoceano, che hanno portato entrambi gli artisti a sperimentare con il pop e altri linguaggi contemporanei.

Un’ulteriore sezione è dedicata all’esperienza teatrale, che ha visto Scialoja e Pascali collaborare a progetti d’avanguardia. Questa esperienza ha influenzato profondamente il lavoro di Pascali, che ha sviluppato un forte interesse per i linguaggi dinamici della televisione e della pubblicità, come testimoniano i suoi celebri spot.

La mostra esplora anche la passione di entrambi gli artisti per il mondo animale, che ha ispirato le “poesie del senso perso” di Scialoja e le “finte sculture” di Pascali, una sorta di Arca di Noè ideale.

Il percorso espositivo si conclude con una sezione dedicata a Procida e Polignano, luoghi particolarmente cari a entrambi gli artisti, che hanno rappresentato per loro fonti di ispirazione e creatività.

“Confluenze” è un’occasione unica per scoprire o riscoprire il talento di due grandi artisti italiani, che hanno saputo dialogare e arricchirsi a vicenda, lasciando un segno indelebile nella storia dell’arte.