Nel mese di luglio 2023 è iniziata la futuristica missione dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) che, con il suo telescopio cosmico Euclid, sta tentando di comprendere la composizione di materia e energia oscura. Tali elementi costituiscono il 95% dell’Universo oltreché rappresentare uno dei misteri più affascinanti dell’astrofisica.
Partito da Cape Canaveral il 3 luglio con il razzo Falcon 9 della compagnia SpaceX Euclid dovrà portare a termine una missione costata circa 1,4 miliardi di dollari. Tra i protagonisti della spedizione ci sono la NASA, la Francia, la Gran Bretagna ma soprattutto l’Italia con: l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e Istituto Nazionale di Fisca Nucleae (Infn).
Fra un mese Euclid dovrebbe giungere a 1,5 milioni di chilometri dalla Terra, nel punto di Lagrange 2, dove la forza attrattiva di Terra e Sole si equilibrano e il telescopio potrà funzionare indisturbato. Lo scopo sarà creare una mappa 3D dell’Universo catturando oltre un miliardo di galassie lontane anche 10 miliardi di anni luce dalla Terra.
I dati che ricaverà il telescopio spaziale saranno poi analizzati dal Consorzio Euclid, formato da più di 2.000 scienziati provenienti da 300 istituti in Europa, USA, Canada e Giappone.