I sindacati della difesa lanciano l’allarme: l’Italia rischia di rimanere indietro nel compartimento Difesa rispetto all’Europa. La causa sarebbe da imputarsi ai tagli al personale civile. Attualmente, solo il 12% del personale della Difesa, infatti, non fa parte dei militari, una percentuale nettamente inferiore alla media europea del 25%.
I tagli previsti dalla legge di bilancio porterebbero a una riduzione fino a 20.000 unità, compromettendo le capacità operative delle professionalità civili. Inoltre, la sottrazione di 21 milioni di euro destinati al personale non militare avvenuta negli ultimi anni ha ulteriormente indebolito il settore.
I sindacati chiedono quindi al Governo di bloccare i tagli, di allineare l’Italia alle medie europee e di garantire risorse stabili per valorizzare le professionalità civili.
Luca Colafrancesco
Roma, 7 settembre 2024