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Esteri, Ambasciata di Beirut. «RSU è dialogo.» Intervista a Madonna El Hakim

Madonna El Hakim

Come giudica la sua esperienza come delegato RSU?

 

Molto interessante. Io sono RSU dal 2008 e la mia esperienza può essere riassunta in una parola, “dialogo”. Dialogo con la dirigenza, dialogo con i colleghi e dialogo con staff e RSA. Questo incarico ti permette di poter avere un approccio pratico ai problemi del personale, presentarli e discuterli con la dirigenza per aiutare nel concreto i colleghi. Facendo ciò nel tempo si è creata un’atmosfera coesa, compatta e distesa all’interno dell’ufficio e mi fa molto piacere sapere di esserne almeno in parte l’artefice.

 

Nella sua realtà lavorativa l’amministrazione rispetta il ruolo e le funzioni della RSU stabiliti nel CCNL?

 

Molto. Lo vedo perché mi coinvolgono sempre anche per i problemi più piccoli. Anche per un semplice parere. In più ci coordiniamo spesso con il capo del personale che è sempre disponibile nell’andare incontro ai lavoratori e fare la cosa migliore nel rispetto dei codici e degli obblighi nei confronti dell’amministrazione. Insomma, una relazione tranquilla e rispettosa che però abbiamo costruito nel tempo.

 

I suoi colleghi vedono la RSU come uno strumento efficace per risolvere i loro problemi?

 

Decisamente. C’è un’affinità, una condivisione, un’interazione che comincia da quando varchiamo la soglia dell’ufficio alle 8 del mattino fino a tarda sera, quando ne usciamo. In Ambasciata io sono una lavoratrice proprio come coloro che rappresento. Condivido i loro problemi e i loro stati d’animo, per questo mi hanno dato la loro fiducia e mi cercano quotidianamente. Si riconoscono in me e rispettano il mio ruolo di RSU.

 

Manca circa un anno alle prossime elezioni RSU: si candiderà di nuovo? 

 

Dico la verità, non sono disposta a ricandidarmi semplicemente perché il mio lavoro mi assorbe completamente e quindi non riesco a dedicarmi come vorrei all’RSU. In questi anni ho cercato di destreggiarmi tra le due cose ma è diventato davvero difficile. Già per questo secondo mandato ero titubante. Tuttavia, se non ci fosse nessuno disposto a prendere il mio posto lo rifarei per il bene dei miei colleghi.

 

Luca Colafrancesco, Ufficio comunicazione UILPA

 

Roma, 16 giugno 2024