Roma, 10 mag. – ”L’ennesimo grave episodio di violenza a danno di un vice ispettore della Polizia di Stato, accoltellato da un cittadino extracomunitario alla stazione di Lambrate, rilancia, ancora una volta, il tema della tutela e sicurezza degli operatori delle forze dell’ordine. Politica, Istituzioni e Sindacati devono fare la propria parte senza se e senza ma. È indispensabile migliorare i protocolli operativi relativi all’impiego del personale e, soprattutto, fornire equipaggiamenti moderni e idonei ad affrontare le situazioni più disparate e complesse”. Così il responsabile politico Uil del comparto difesa e sicurezza, Benedetto Attili. ”Ancora oggi, malgrado sia stato più volte evidenziato dalla Uil – continua – gli operatori non vengono equipaggiati con maglioni/magliette antitaglio, appositamente fabbricate sulla base del feedback degli agenti di sicurezza. Sarebbe bastato fornire tale equipaggiamento per garantire più tutela e sicurezza al personale della Polizia di Stato. È di tutta evidenza che sono necessarie più risorse, perché la tutela dell’operatore non può e non deve essere considerata una spesa, ma piuttosto un investimento. Occorrono giubbetti antitaglio, bodycam, taser e norme a tutela del personale. Servono assunzioni, più formazione, protocolli operativi adeguati: in una parola più risorse e investimenti”. “Serve rinnovare un contratto ormai scaduto da anni, che dia garanzie, incrementi economici, tutele assicurative, meno rischi per chi ogni giorno lavora al servizio della collettività. La sicurezza – conclude Attili – è un bene comune da proteggere e tutelare”.