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Messina. MEF. «Tutelare gli stipendi erosi dall’inflazione» Intervista a Barbara Minutoli

Barbara Minutoli

Quali sono i problemi principali nella sua Amministrazione?

 

La generalizzata carenza di personale, particolarmente evidente nelle ragionerie territoriali dello stato, è un problema strutturale, peraltro aggravato da un ricambio generazionale insufficiente e da una concentrazione di personale prossimo alla pensione. Questa situazione è da sommare al fatto che i vincitori dei concorsi sono sopra i trent’anni o sopra i quaranta. Inoltre, ho riscontrato un piano formazione scadente, anzi pressoché inutile ai fini dei nostri specifici compiti. Ad esempio, nel mio caso, l’assenza di corsi sulla normativa scolastica potrebbe limitare la capacità di svolgere al meglio i controlli preventivi nelle scuole.

 

Nel suo ambiente lavorativo cosa rivendicano maggiormente i suoi colleghi?

 

Maggiore formazione e la soluzione delle assegnazioni provvisorie dei dipendenti presso altri uffici. Per questo motivo i miei colleghi rivendicano maggiore stabilità. Spesso un dipendente si forma in un ufficio, come successo a me a Roma, e poi viene spostato a Messina e deve ricominciare tutto da capo perché ovviamente le dinamiche sono diverse da sede a sede. Nel mio caso specifico fra qualche mese farò domanda di stabilizzazione, ma bisogna vedere se sarà accettata. Purtroppo, nella mia stessa situazione ci sono tanti altri lavoratori.

 

Ha intenzione di candidarsi alle prossime elezioni RSU?

 

Potrei provare. È chiaro che qualora non arrivasse la stabilizzazione sarebbe difficile. In ogni caso, vorrei valutare l’importanza del passo da compiere. So che l’attività sindacale in generale e svolgere il ruolo di RSU in particolare, è molto impegnativo perché occorre gestire al meglio l’attività lavorativa, quella a tutela dei lavoratori e la vita personale.

 

Cosa la spinge a interessarsi del sindacato?

 

Innanzitutto, la difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Poi, migliorare le condizioni di lavoro in modo da rendere dei servizi ottimali all’utenza. Infine, tutelare il reddito dei dipendenti pubblici, che oggi è fortemente eroso dall’inflazione.  

 

Luca Colafrancesco, Ufficio comunicazione UILPA

 

Roma, 22 ottobre 2024