Pierpaolo Bombardieri, ha incontrato ieri la stampa all’uscita da un incontro col presidente del consiglio (definito deludente dello stesso Segretario generale UIL). Rispondendo alle domande dei giornalisti ha citato di sfuggita il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, mentre presentava alcuni prodotti alimentari per esemplificare la miseria concessa dal governo ai cittadini con 28mila euro di reddito all’anno e un figlio a carico.
Tanto è bastato perché Lollobrigida scatenasse la sua ira. Ma come? Hai osato nominarmi per di più troncando il cognome? Per fortuna non c’è più il reato di lesa Maestà, sennò Bombardieri si sarebbe ritrovato in catene. Non una parola da parte di Lollobrigida sui problemi concreti evocati da Bombardieri. Problemi lontanissimi da un ministro divenuto famoso nel mondo per aver dichiarato che “Spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi.” Ricchi come Lollobrigida, che, si sa, sin da piccolo mangiava poco e male. Deve essere stata la magra dieta patita durante l’infanzia che lo ha fatto diventare uno dei migliori gaffeur di questo governo d’affamatori dei lavoratori.
Il problema concreto di cui ha parlato Bombardieri coi giornalisti è il costo della vita. E per esemplificarlo ha portato davanti alle telecamere alcuni prodotti alimentari il cui valore corrisponde alle concessioni del governo: poco più di niente. Capiamo che il costo della vita non sia una preoccupazione per chi si sente di appartenere a una casta superiore tanto da fermare treni in corsa perché io so io e voi non siete un… Capiamo che l’aristocrazia politica non sappia cosa voglia dire vivere con 28mila euro all’anno e un figlio a carico. Capiamo ogni cosa. Ma non capiamo come mai Lollobrigida non perda occasione per stare zitto.
Sandro Colombi, Segretario generale UIL Pubblica Amministrazione
Roma, 30 aprile 2024