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Lettera aperta ai vertici e al personale dell’ACI

È arrivato il momento di trasformare le rivendicazioni e gli impegni per il bene del personale e dell’Ente, in fatti concreti!

In questi giorni, il clima intorno all’Automobile Club d’Italia è stato caratterizzato da incertezze, tensioni e notizie contrastanti, con interventi sindacali, comunicati stampa e continui riferimenti riguardo l’elezione del Presidente dell’ACI.

 

Tuttavia, ci teniamo a ribadire una volta di più che il nostro obiettivo, come Uil Pubblica Amministrazione, non è entrare in dinamiche strumentali o in interessi di parte, dove la nostra unica preoccupazione resta la tutela dell’ente e dei suoi lavoratori.

 

Siamo tutti consapevoli delle difficoltà che l’ACI sta affrontando. Le problematiche sono evidenti e, come sindacato, abbiamo più volte sottolineato la necessità di un cambiamento serio e concreto. L’Automobile Club d’Italia sta lentamente perdendo terreno, sia in termini di forza come Amministrazione Pubblica, sia nella sua capacità operativa, a causa delle gravi carenze di personale! È giunto il momento di affrontare queste criticità con determinazione e concretezza.

Come Uil Pubblica Amministrazione, chiediamo risposte chiare e tempestive su diversi fronti.

 

Il piano assunzionale è al centro delle nostre preoccupazioni:

senza nuove risorse, sarà impossibile sostenere il carico di lavoro attuale e garantire la qualità del servizio. Il potenziamento amministrativo e gestionale deve essere una priorità, insieme alla revisione e al rafforzamento del sistema premiante, che riconosca adeguatamente l’impegno e la dedizione dei dipendenti.

 

Non possiamo più ignorare le condizioni delle sedi lavorative e la sicurezza dei lavoratori, così come i continui casi di instabilità dei sistemi informatici che, se non affrontati, continuerà a ostacolare l’efficienza e l’efficacia del lavoro istituzionale. Questi sono problemi concreti che incidono ogni giorno sulla qualità delle prestazioni dell’ente e, se non risolti, metteranno a rischio l’intero sistema.

 

Da oggi ci aspettiamo un programma chiaro e dettagliato per il prossimo triennio, con atti concreti già da mettete in campo da subito, consapevoli che non possiamo più permetterci di rimandare o di fare passi falsi. Dobbiamo agire, e dobbiamo farlo seguendo le normative vigenti, con serietà e rispetto per il lavoro di tutti.

 

Come abbiamo già sottolineato, vigileremo in modo costante e deciso su queste rivendicazioni, con l’unico scopo di ottenere fatti e non chiacchiere. È questo il momento per il vertice dell’ACI, a partire dal Presidente, di dimostrare di avere a cuore il futuro di questa Amministrazione e soprattutto del suo personale.

 

Non crediamo sia nell’interesse di nessuno distogliere l’attenzione dai problemi reali che una organizzazione sindacale è chiamata ad affrontare. E non pensiamo che sia nell’interesse del personale restare prigionieri di giochi di potere, mentre ogni giorno vivono il disagio crescente di un depotenziamento che sembra senza fine e che pesa interamente sulle loro spalle.

 

Per questo, attendiamo dalla Presidenza e da tutto il vertice dell’Automobile Club d’Italia, un celere riscontro che dimostri concretamente di voler garantire la forza, la capacità ed il potenziamento dell’ACI e del PRA.

In caso contrario, la Uilpa saprà esprimere e mettere in atto, con forza, la propria contrarietà ad un eventuale ed intollerabile immobilismo!

 

Il Coordinatore Generale UILPA ACI-ACP

 

Cristian Spera