Roma si prepara ad accogliere un evento culturale di grande rilievo: giovedì 5 giugno 2025, alle ore 18:00, l’Istituto Centrale per la Grafica inaugura la mostra “Strand – Zavattini. La fotografia è un ponte”. Curata da Francesco Faeta, Maura Picciau e Silvia Trisciuzzi, l’esposizione celebra l’intenso sodalizio artistico tra il maestro della fotografia Paul Strand e la figura poliedrica di Cesare Zavattini, a settant’anni dalla pubblicazione del loro storico libro “Un paese”.
La mostra è il frutto di un’importante acquisizione da parte dell’Istituto, un corpus di opere fotografiche e documenti dall’archivio di Arturo Zavattini, figlio di Cesare, che documentano la collaborazione tra i due artisti. Come sottolinea Maura Picciau, direttrice dell’Istituto, “La mostra Strand/Zavattini ricorda e celebra… l’amicizia e la condivisione d’intenti del fotografo americano e del nostro scrittore”. Il volume “Un paese”, pioniere della sociologia visiva, ha lasciato un’eredità fondamentale nella fotografia italiana, trasformando Luzzara, un borgo padano, in un “emblema dell’universalità del vivere”.
Negli spazi di Palazzo Poli, fino al 20 luglio e poi dal 9 al 28 settembre, saranno esposte circa 50 fotografie in bianco e nero, insieme a documenti, libri e contributi audiovisivi. Particolare risalto sarà dato a “Portfolio Four”, una raccolta di dieci scatti di Strand che ne riassume la ricerca visiva e concettuale dal 1950 al 1973. La mostra include anche dieci stampe originali di Strand scattate a Luzzara nel 1953 e una serie di scatti di Arturo Zavattini, testimone diretto della collaborazione tra il padre e Strand.
L’ingresso alla mostra è libero.