Il capolavoro di Elio Petri, è considerato il film italiano più significativo sulla condizione operaia.
Un immenso Gian Maria Volonté interpreta Ludovico Massa, detto Lulù, operaio in una fabbrica metalmeccanica, che si distingue per concentrazione, velocità e produttività nell’uso del macchinario al quale è applicato. Lavora strenuamente, annientando la propria personalità nella catena produttiva e appare insensibile alle proteste dei colleghi volte a migliorare la condizione dei lavoratori. La sua abnegazione ed il suo rendimento lo rendono benvoluto dal padrone, che impone i sorprendenti ritmi produttivi di Lulù agli altri operai. In tale contesto il protagonista appare sempre più alienato e infelice. Stremato dai ritmi di lavoro massacranti, egli diventa incapace di trovare soddisfazione nei beni di consumo che si può permettere lavorando e non trova neanche più le forze per i rapporti con la sua donna. Lulù rappresenta appieno il concetto “produci, consuma, crepa”, un gorgo in cui viene risucchiato drammaticamente.
Anno 1971
Regia: Elio Petri
Cast: Gian Maria Volonté, Mariangela Melato, Salvo Randone, Gino Pernice, Luigi Diberti
Nazionalità: Italia