L’ITUC ha condannato gli ultimi attacchi del regime di Alexander Lukashenko in Bielorussia contro il movimento sindacale indipendente.
All’inizio di settembre attivisti di alto livello del Sindacato indipendente bielorusso (BITU) e membri del Congresso bielorusso dei sindacati democratici (BKDP), affiliato all’ITUC, sono stati arrestati, detenuti e sottoposti a perquisizioni dai servizi di sicurezza dello Stato.
Questo continua la diffusa repressione contro i membri del BKDP che si è intensificata un anno dopo l’irregolare vittoria di Lukashenko alle elezioni presidenziali dell’agosto 2020.
Il segretario generale dell’ITUC Sharan Burrow ha detto: “Le notizie che arrivano dalla Bielorussia sono orribili. Per troppo tempo i lavoratori hanno sofferto sotto questo regime corrotto che nega i loro diritti e libertà fondamentali del lavoro.
Invece di attuare le riforme raccomandate dalle sentenze chiare e inequivocabili dell’ILO, il governo ricorre nuovamente alla repressione nel tentativo di mettere a tacere la voce del movimento sindacale indipendente del paese.
Ci aspettiamo di vedere ulteriori pressioni da parte dei governi per costringere il regime di Lukashenko a rispettare gli standard internazionali del lavoro, compreso il diritto alla libertà di associazione e il diritto di sciopero. E chiediamo al
governo bielorusso di rilasciare tutti i sindacalisti, di fermare questa politica di repressione e di ascoltare i sindacati indipendenti, invece di molestarli.”
L‘ITUC Global Rights Index 2021 classifica la Bielorussia come uno dei dieci peggiori paesi per i lavoratori, con “nessuna garanzia di diritti.