Nell’incontro di oggi l’Aran ha illustrato alcune ipotesi di incremento dei tabellari sulla base delle risorse disponibili per gli aumenti contrattuali. Esse tengono conto anche della necessità di consolidare l’elemento perequativo nello stipendio tabellare (per coloro che oggi lo percepiscono). L’Aran, inoltre, ha presentato una ipotesi di testo contrattuale riferita sia alle progressioni economiche orizzontali che al lavoro a distanza (lavoro agile e da remoto) con una serie di modifiche rispetto alle bozze precedentemente discusse e che accoglie alcune nostre richieste. Tuttavia riteniamo che il testo vada modificato in alcune parti sulla base delle seguenti osservazioni:
- occorre prevedere che possano partecipare alle procedure di progressione economica i lavoratori che negli ultimi due anni non abbiano subìto sanzioni superiori alla multa (mentre nel testo è prevista l’esclusione delle procedure in caso di sanzioni superiori al rimprovero scritto); parimenti la contrattazione collettiva integrativa può, in caso di capienza dei fondi, ridurre da tre a due anni il requisito per partecipare alle procedure
- la ponderazione dei criteri per l’attribuzione dei punteggi (valutazione individuale, esperienza professionale maturata ed ulteriori eventuali criteri definibili in sede di contrattazione integrativa in funzione delle capacità culturali e professionali) deve poter essere effettuata dalla contrattazione integrativa in modo meno vincolato, riducendo ad un valore non inferiore al 30% il peso della valutazione individuale, che l’Aran nella propria proposta vorrebbe far pesare in una misura non inferiore al 50% del punteggio complessivo;
- la maggiorazione del punteggio per coloro che non abbiano conseguito progressioni economiche da più di sei anni deve essere fissata ad un livello superiore al 3% proposto da Aran; concordiamo, invece, sul fatto che questo coefficiente possa essere differenziabile in sede di contrattazione integrativa in relazione al numero di anni trascorsi dall’ultima progressione economica;
- bisogna prevedere una struttura dei differenziali stipendiali più equilibrata fra l’esigenza di aumentare l’importo assoluto e quella di ampliare le opportunità di progressione economica attribuibili;
- abbiamo chiesto di indicare nel ccnl le sole fasce di contattabilità e inoperabilità (diritto alla disconnessione) lasciando alla contrattazione integrativa la possibilità di definire eventuali fasce di operatività; va poi ampliato il ruolo della contrattazione integrativa sulle ipotesi di accesso prioritario al lavoro agile e sulla applicazione del trattamento economico ai lavoratori che svolgono il lavoro agile ai sensi della legge 81/2017, così come va migliorato il confronto su tutti gli aspetti organizzativi connessi al lavoro agile; inoltre, in caso di lavoro svolto da remoto (con vincolo di tempo) devono poter essere applicati tutti gli istituti normativi e normo-economici esigibili in caso di lavoro in presenza
Il tavolo è stato aggiornato al 29 novembre p.v..
Fp Cgil – Florindo Oliverio | Cisl Fp – Angelo Marinelli | Uilpa – Gerardo Romano e Federico Trastulli
In allegato il comunicato stampa unitario in PDF.