“Se non verranno adottate tutte le misure idonee a rilanciare l’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e valorizzare le sue lavoratrici e i suoi lavoratori, saremo costretti ad alzare il livello dello scontro, fino ad arrivare allo sciopero generale di tutto il personale”.
Così i Coordinatori Nazionali di ente di FP CGIL, CISL FP, UIL PA, CONFSAL UNSA, USB PI, DIRSTAT FIALP UNSA e
ANMI al termine dell’assemblea nazionale tenutasi questa mattina, che ha visto la partecipazione di oltre 2500 lavoratrici e lavoratori.
“L’incapacità manageriale nel gestire i cambiamenti digitali, che genera rallentamenti nelle procedure istituzionali, con pesanti ricadute in termini di erogazione dei servizi all’utenza”, continuano, “così come quella di garantire il rafforzamento degli organici e l’indispensabile ricambio generazionale, senza i quali si rischia di compromettere definitivamente la funzionalità e la prossimità dell’Istituto sul territorio, richiedono un intervento politico rapido ed efficace, altrimenti verrà messa a repentaglio l’esistenza stessa dell’INAIL, e di tutto il sistema di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro”, proseguono. “Se non avremo risposte immediate, sarà inevitabile arrivare allo sciopero generale in difesa dell’Istituto e del
suo Personale”, concludono. Intanto preannunciano per il 20 marzo dalle ore 10:30, una manifestazione nazionale a Roma davanti alla sede della Direzione Generale dell’Istituto in Piazzale Giulio Pastore.
Roma, 6 marzo 2023
MERCANTI – MOLINARI – PAGLIA – SAVARESE – MENCARELLI – ROMANO – NORCIA