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Galleria Mucciaccia di Roma. Jan Fabre

the man who measures his own planet 2024_carrara marble_Jan Fabre_ph: Pierluigi Di Pietro

La Galleria Mucciaccia di Roma ospita, fino al 1° marzo 2025, una mostra in prima nazionale di Jan Fabre, artista eclettico e provocatorio, figura di spicco nel panorama artistico post-concettuale. La mostra presenta i due più recenti cicli dell’epopea immaginifica di Fabre: “Songs of the Canaries” e “Songs of the Gypsies”.

L’arte di Fabre è caratterizzata da un fascino perturbante e ambiguo, che oscilla tra dolcezza e dolore, e che invita lo spettatore a una riflessione profonda sulla complessità della natura umana. Le sue opere sono un intreccio di simboli e significati che stimolano la curiosità e la riflessione.

“Songs of the Canaries” è un’installazione che utilizza il marmo di Carrara per raffigurare canarini appollaiati su cervelli umani, in un’immagine che evoca la contemplazione dei meccanismi del pensiero. L’opera è un omaggio a Robert Stroud, un assassino che, grazie alla sua passione per l’ornitologia, riuscì a riottenere la libertà.

“Songs of the Gypsies” è un’installazione più personale, che coinvolge la biografia dell’artista. L’opera centrale è una scultura fuori scala del figlio di Fabre all’età di cinque mesi e mezzo, con uno spartito musicale dipinto sul corpo. Il nome del figlio, Django Gennaro, è un omaggio al musicista gypsy jazz Django Reinhardt, che divenne un virtuoso della chitarra nonostante una menomazione alla mano.

La mostra di Jan Fabre alla Galleria Mucciaccia è un’occasione unica per immergersi nel suo universo artistico complesso e affascinante, un universo in cui il bene e il male si intrecciano, e in cui la grazia e la perdizione convivono.

 

Informazioni sulla mostra:

 

  • Titolo: Jan Fabre – Songs of the Canaries e Songs of the Gypsies
  • Luogo: Galleria Mucciaccia, Roma
  • Date: 31 gennaio – 1 marzo 2025
  • Sito web: https://mucciaccia.com/it/