Proficuo e stimolante il confronto tra Italia, Spagna, Portogallo, Israele, Cipro, una rappresentanza di Francia e Benelux nel meeting organizzato e ospitato a Madrid dalle confederazioni spagnole, FSC-CCO e UGT, in previsione del Congresso EPSU che si terrà a Bucarest dal 18 al 20 giugno 2024.
I sindacalisti italiani della UIL presenti, Rita Longobardi per la Uil Fpl e Federico Trastulli per la Uilpa, hanno sottolineato come gli interventi legislativi del Governo si inquadrano come un attacco e una conseguente regressione dei diritti umani, civili, sociali ed economici dei cittadini italiani, a partire dall’abolizione del reddito di cittadinanza, la liberalizzazione dei contratti a termine, i passi indietro sulle pensioni ed in particolare su “opzione donna” fino ad arrivare alla riduzione progressiva delle agibilità sindacali.
Alla presenza di Lidia Sanchez, Segretario di Stato della Funzione Pubblica del Governo Spagnolo e Jan Willem Goudriaan, Segretario Generale EPSU, i sindacati hanno elaborato proposte unitarie e una risoluzione che mira a definire un grande patto europeo per il rilancio dei servizi pubblici, contro la pressante spinta della privatizzazione, la retrocessione del perimetro sociale dello Stato e l’aumento esponenziale dei profitti delle multinazionali, favoriti dai venti di destra che soffiano in molti Paesi europei.Pensiamo solo che all’aumento dei profitti dei privati pari al 15%, negli ultimi due anni i redditi delle lavoratrici e dei lavoratori hanno registrato solo un + 0.9%.
I sindacati che firmano questa risoluzione sostengono con convinzione la risoluzione adottata al Congresso della CES per una mobilitazione europea unitaria in autunno che impedisca il ritorno alle misure di austerità a seguito della revisione del patto di stabilità e della governance economica da parte della Commissione.
Chiederemo alle istituzioni europee di cambiare questo paradigma, attraverso lotte e manifestazioni comuni a difesa dei servizi pubblici e del loro valore sociale come strumenti fondamentali per la riduzione delle disuguaglianze, della contrattazione collettiva ed il conseguente allargamento del dialogo sociale per garantire i diritti fondamentali dei cittadini. Ciò non può prescindere dalla qualità del lavoro garantito alle lavoratrici e ai lavoratori pubblici: servono risorse per i piani di assunzioni straordinarie, la valorizzazione della loro professionalità, la continuità dei rinnovi contrattuali per frenare l’erosione salariale dovuta all’aumento dell’inflazione e dei tassi di interesse sui mutui.
Ci siamo chiesti: quale futuro vogliamo per l’Europa?
Lavoreremo per una giustizia climatica e più servizi pubblici all’interno di un sistema economico eco-friendly.
Per un’Europa di pace che ripudia la guerra e favorisce una forte azione diplomatica per la risoluzione del conflitto russo-ucraino.
I lavori sono stati chiusi dandoci appuntamento ad ottobre per il Congresso PSI che si terrà a Ginevra.
Da sinistra: Rita Longobardi (Uil Fpl), Jan Willem Goudriaan (Segretario generale EPSU) e Federico Trastulli (Uilpa)
Da sinistra: Rita Longobardi (Uil Fpl) e Federico Trastulli (Uilpa)