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Delicio. Nasce il coordinamento Sicurezza UILPA per mettere in rete le nostre e i nostri RLS

ZERO MORTI SUL LAVORO è il titolo della campagna lanciata dalla Uil nazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla impellente necessità di maggiore prevenzione e protezione delle lavoratrici e dei lavoratori da “tutti i rischi” che impattano violentemente sul loro stato psico-fisico e sociale di salute. Rischi che si concretizzano, ogni giorno, in infortuni, malattie professionali, stress lavoro-correlato e morti per lavoro.

La situazione non è diversa per la Pubblica Amministrazione dove, da un lato, si verifica il costante sviluppo e incremento quali-quantitativo dei servizi verso l’esterno e, dall’altro, si assiste all’incoerente continua decrescita delle strutture a quei servizi preposte. In questo scenario, i vecchi e mai superati rischi oggettivi, insieme ai “nuovi” rischi (emersi anche nella sperimentazione coatta del lavoro da remoto totalizzante nella lunga fase pandemica), portano con sé l’esigenza di un più efficace modo di svolgere il ruolo da parte dei nostri e delle nostre RLS e impongono un grande impegno in termini culturali, attitudinali e di bagaglio delle competenze.

Nella PA si assiste, ancora oggi, alla negazione delle prerogative principali di questa figura, che continua a essere considerata un “corpo estraneo” da tenere a bada, tanto che la partecipazione dei lavoratori alla prevenzione è ancora oggettivamente e largamente insufficiente.

Crediamo che alla base di questa insufficienza ci sia, da un lato, il fatto che – in molti casi – i datori di lavoro pubblici continuano ad agire sotto il falso convincimento della supremazia della Amministrazione nei rapporti di lavoro e della di loro sostanziale impunità; dall’altro – un po’ di autocritica va fatta – riteniamo abbia inciso il fatto che le rappresentanze dei lavoratori siano state in alcuni casi lasciate sole, in quanto non pienamente interiorizzate nella struttura organizzata sindacale. Vieppiù: in molte realtà neanche esistono in modo strutturale; pensiamo, ad esempio, alle strutture dei Vigili del Fuoco dove ancora manca un Accordo con l’Amministrazione e si registrano elezioni/nomine a macchia di leopardo.

E allora ci siamo chiesti: prima ancora che puntare il dito, cosa possiamo fare noi?

Ci siamo risposti, partendo dall’assunto che il Sindacato debba sostenere e incentivare l’istituzione/nomina/elezione e l’azione e preparazione dei propri RLS, per riprendere e, in parte avviare, un’azione forte ed incisiva.

Questo non significa – ovviamente – assumersi responsabilità che non sono proprie del Sindacato; ma, assolutamente al contrario, significa attrezzarsi per mettere in grado le nostre RLS di svolgere efficacemente il ruolo, che è sì quello propositivo e consultivo ma che è anche quello di chiamare (e, quando serve, inchiodare) alle proprie responsabilità sia i datori di lavoro che gli organi competenti e preposti alla Vigilanza, per la verità (questi ultimi) – allo stato attuale – totalmente e oggettivamente insufficienti per le ragioni di smantellamento del sistema pubblico di cui sopra e, in alcune PP.AA, addirittura interni alla stessa Amministrazione datoriale.

In questo scenario, riteniamo, che l’impegno del Sindacato non possa tradursi in una attività, pur importantissima, di sola sensibilizzazione e non possa finire qui: per questa ragione, come UILPA crediamo fortemente che sia giunto il momento di diventare protagonisti principali di una azione costante e diretta a ottenere migliori condizioni di salute e sicurezza, di benessere organizzativo/lavorativo su tutti i luoghi di lavoro.

L’esigenza di questo impegno, tra l’altro, è coerente a quella costantemente ribadita anche a livello confederale, come emersa nella riunione del Coordinamento nazionale SSL della Uil Confederale del 10 giugno u.s. (cui la UILPA partecipa attivamente), in cui la Segretaria Confederale, Ivana Veronese, ha sostenuto con forza che è giunto il momento di attrezzarci sempre di più – di competenza e di buona volontà di fare – per aggredire il problema della sicurezza del lavoro, che non può che essere una priorità.

Ed è proprio a questa chiamata, che abbiamo risposto, mettendo in atto il progetto “RLS in rete”, all’interno della Categoria.
Partendo dalla forte convinzione che le nostre e i nostri RLS sui luoghi di lavoro non possono e non devono essere lasciati soli, abbiamo avviato nel mese di luglio u.s. un censimento su base nazionale (e all’interno di ciascuna Amministrazione), per mapparli e, poi, metterli in rete, con lo scopo di supportarli nello svolgimento di questo delicato compito, di formarli, nonché di consentire loro di scambiare esperienze e buone pratiche tra loro e con noi del centro; per rispondere prontamente ai vecchi e nuovi bisogni di salute e sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori della PA e per mettere a valore l’enorme bagaglio informativo che ogni RLS possiede della propria realtà, convinti che il primo passo per tutelare le Persone a lavoro, sia conoscere la concreta situazione in cui si trovano a vivere e operare ogni giorno.

Dal censimento abbiamo ricavato la mappatura delle nostre RLS (sono quasi 350) su tutto il territorio, distinte per Amministrazione e ˗ in essa ˗ articolate su base regionale, provinciale e di sede di lavoro.

Abbiamo, perciò, costituito il Coordinamento sicurezza, composto da due RLS, un uomo e una donna, per ogni Amministrazione, coordinato da me, affiancata dalla Responsabile della formazione Annarita Iaccarino ˗ partendo dall’assunto che la formazione, tanto sulle attitudini e abilità di ruolo quanto sulle competenze normative e specifiche, costituisca una leva strategica fondamentale ˗ e da Ivana Galante per i Vigili del Fuoco e Domenico Maldrizzi per la Polizia Penitenziaria, date le peculiarità dei rispettivi settori di attività. Ai lavori del Coordinamento, partecipano il Segretario organizzativo Andrea Bordini e la Segretaria nazionale con delega alla comunicazione Maria Grazia Gramaglia, proprio per assicurare costantemente la supervisione e l’intervento, ove necessario, della Categoria e la possibilità di comunicare efficacemente le azioni di volta in volta poste in essere.

È nostra ferma intenzione raggiungere le nostre RLS di ogni Amministrazione e articolazione dello Stato, convinti che insieme si possa raggiungere lo sfidante risultato di migliorare le condizioni di lavoro, di invertire il trend negativo in termini di infortuni e malattie professionali e di uscire dalla gestione della emergenza sicurezza per avviarsi verso una situazione di benessere psico-fisico e sociale delle Persone a lavoro.

Grazia Maria Delicio

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Ufficio comunicazione UILPA

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