Dal 25 gennaio al 13 aprile 2025, il Museo del Presente di Rende (Cosenza) ospiterà una straordinaria retrospettiva dedicata a uno dei padri fondatori della Pop Art: Andy Warhol. La mostra, intitolata “Andy Warhol – Pop Art Revolution”, promette un’immersione completa nell’universo creativo di questo artista iconico, esplorandone l’impatto sull’arte contemporanea e il suo legame con l’Italia e l’Europa.
Curata da Gianfranco Rosini della Rosini Gutman Collection – Iconars, con la co-curatela di Marilena (Maria) Morabito e l’organizzazione di Mazinga Eventi – Art Exhibition, la mostra è patrocinata dal Comune di Rende e finanziata con risorse PAC 2014/2020 – Az. 6.8.3. erogate ad esito dell’Avviso “Attività Culturali 2023” dalla Regione Calabria – Dipartimento Istruzione e Pari Opportunità Settore Cultura.
L’esposizione ripercorrerà le tappe salienti della carriera di Warhol, dagli esordi negli anni ’50 con la tecnica del blotted line fino alle monumentali opere degli anni ’70 e ’80. I visitatori potranno ammirare opere iconiche come le lattine di Campbell’s Soup, i ritratti di Marilyn Monroe, Elvis Presley, Liz Taylor e Liza Minnelli, oltre alle serie di Dollar, Candy Box e Vesuvius. Un focus particolare sarà dedicato alle opere che testimoniano il legame di Warhol con l’Italia e l’Europa, tra cui spicca un ritratto inedito della stilista italiana Regina Schrecker, amica dell’artista.
La mostra non si limiterà a presentare le opere più celebri di Warhol, ma offrirà uno sguardo più intimo e completo sulla sua produzione. Sarà dedicata un’ampia sezione alla sua attività di graphic designer, con l’esposizione di famose copertine di dischi e prototipi di abiti realizzati in cellulosa e cotone. Inoltre, saranno esposti i “Memorabilia” dell’artista, oggetti personali che svelano aspetti meno noti della sua vita e del suo percorso creativo.
La Collezione Rosini Gutman, da cui provengono molte delle opere in mostra, offre una prospettiva unica su Warhol, ponendo l’accento non solo sulle sue creazioni più “americane”, ma anche sul suo legame con le radici europee, offrendo uno sguardo alternativo alle altre grandi collezioni dedicate all’artista.