Banner

Colombi. Quando c’è la volontà politica le risorse si trovano

Con questo governo le sorprese non finiscono mai, specie quando si parla di risorse economiche per il personale della P.A.

 

Un emendamento governativo approvato nelle ultime ore concede al personale del comparto Funzioni Centrali appartenente ai ruoli del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria e al Dipartimento per la giustizia minorile del Ministero della Giustizia una “indennità di specificità organizzativa penitenziaria” pari a 200 euro mensili per l’Area dei Funzionari, a 150 per l’Area degli Assistenti e a 100 per l’Area degli Operatori.

 

L’operazione costerà circa 10 milioni e mezzo di euro a decorrere dall’anno 2025 e sarà finanziata grazie alle risorse di un “Fondo speciale” iscritto nello stato di previsione del Ministero dell’economia.

 

A scanso di equivoci, chiariamo subito che consideriamo questo provvedimento un giusto e doveroso riconoscimento (forse persino tardivo) nei confronti di una categoria di personale che svolge compiti particolarmente difficili e gravosi nell’ambito del sistema giustizia. Dunque, ben venga l’indennità concessa dal governo.

 

Non possiamo però fare a meno di osservare che al tavolo della trattativa con l’ARAN per il rinnovo del CCNL Funzioni Centrali ci viene ripetuto che il governo non può reperire risorse aggiuntive per il personale rispetto a quanto già stanziato dalle leggi di bilancio e dai decreti degli anni scorsi.

 

Sicuri che sia proprio così? A leggere gli atti parlamentari in corso, si direbbe invece che le risorse, quando c’è la volontà politica, si trovano eccome. E senza correre il rischio di scassare i conti pubblici, a quanto sembra.

 

Sorgono due domande: la difesa del potere d’acquisto dei pubblici dipendenti si fa a piccoli gruppi di specifiche professionalità passando attraverso le concessioni estemporanee del Parlamento? Magari sollecitate da questo o quel gruppo politico?

 

Non possiamo credere che sia così, sicuramente ci sfugge qualcosa.

 

Chiederemo lumi al Presidente dell’ARAN nel prossimo incontro. Magari dopo avergli fornito una copia dell’emendamento appena approvato.

 

Sandro Colombi, Segretario generale UIL Pubblica Amministrazione

 

Roma, 26 luglio 2024