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Colombi. La performance dei marziani

Mentre all’ARAN proseguono le riunioni per il rinnovo del CCNL, i mezzi di comunicazione diffondono messaggi inquietanti sulle future evoluzioni del rapporto di lavoro pubblico.  Da qualche giorno è il turno della performance. Sembra che chi ci governa non sia soddisfatto dell’attuale meccanismo di remunerazione della produttività dei dipendenti pubblici perché non valorizza abbastanza il merito individuale.

 

Certo che questi politici-manager sono proprio strani. Hanno inventato un sistema di regole che va sotto il nome di “ciclo della performance” e che in 15 anni ha prodotto un numero incalcolabile di leggi, regolamenti, circolari, direttive, piani triennali, responsabilità disciplinari e contabili, report della Corte dei Conti e relazioni al Parlamento.

 

E così, dopo 15 anni passati a spaccare il capello in quattro per distribuire un incentivo che nella maggior parte delle amministrazioni non arriva a 100 euro al mese (pagati a volte con anni di ritardo), ecco che oggi il Ministro Zangrillo dice che  la performance va riformata perché non premia il merito e non valorizza la professionalità. Davvero non si sa se ridere o piangere se alla fine del 2024 ci ritroviamo a parlare degli stessi problemi del 2009.

 

I casi sono due: o tutto il “sistema della performance” è un inutile castello di carte, oppure si sta pensando di rimettere mano al meccanismo per sottrarre al sindacato spazi di contrattazione, preparando così il terreno giuridico per consegnare ancora più potere nelle mani dei dirigenti.

 

Certi politici più che dal privato sembrano provenire da Marte. Questo governo è in carica da due anni e ancora non ha individuato i problemi reali della Pubblica Amministrazione, ancora non ha colto l’importanza di confrontarsi con i lavoratori per trovare soluzioni. Eppure nel privato è così che funziona.

 

Il prossimo 19 ottobre saremo in piazza a Roma. Suggeriamo al governo di uscire dal palazzo e per una volta ascoltare cosa hanno da dire coloro che ogni giorno mandano avanti la Pubblica Amministrazione. Sarebbe un’ottima performance.

 

 

Sandro Colombi, Segretario generale UIL Pubblica Amministrazione

 

Roma, 30 settembre 2024