L’Istat stima al rialzo l’andamento dei prezzi nei prossimi mesi, confermando così le nostre preoccupazioni secondo cui la crescita esponenziale dell’inflazione è una questione destinata a durare nel tempo. Ecco perché chiediamo al Governo di mettere nel conto anche uno scostamento di bilancio per dare una risposta alle difficoltà che lavoratori e pensionati sono costretti ad affrontare a causa di questa situazione. Sta diminuendo il potere reale di acquisto di salari e pensioni e, dunque, bisogna intervenire subito.
Peraltro, sulle cause dell’inflazione esistono diverse correnti di pensiero: Krugman, ad esempio, ritiene che non sia dovuta all’aumento della spesa pubblica. Voglio lanciare una proposta, dunque. Il Presidente Draghi è un allievo di Federico Caffè, e ne ha elogiato i suoi insegnamenti, tra i quali c’è l’idea che l’azione pubblica debba ricercare l’equilibrio tra occupazione e inflazione, allo scopo di tutelare soprattutto le classi sociali più deboli. Uno degli strumenti, per Caffè, erano le politiche salariali e dei redditi sviluppate con le parti sociali.
Noi siamo pronti al confronto. Già da oggi.
Roma, 9 febbraio 2022