Con l’approvazione in Consiglio dei Ministri del ddl sull’autonomia differenziata si corre il rischio di minare dalle fondamenta l’unità e la coesione nazionale.
Il Governo non spacchi in due il Paese.
Prima di parlare di autonomia differenziata bisogna garantire su tutto il territorio nazionale gli stessi diritti e le stesse condizioni di vita.
Così come è essenziale assicurare il passaggio dalla spesa storica ai costi standard e prevedere un sistema di perequazione tra territori, basato sulla capacità fiscale per abitante.
Peraltro, ci vogliono tante risorse, proprio ciò che il Governo non prevede, ma le riforme a costo zero o sono zoppe o penalizzano qualcuno: in questo caso, il Mezzogiorno d’Italia.
Pierpaolo Bombardieri, Segretario generale UIL