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Bombardieri. Dati positivi solo per imprese e produzione, la precarietà perdura

«Qualche dato dell’Istat ci parla di una crescita dello «zero virgola», ma noi, oggi, abbiamo ascoltato testimonianze di giovani che vivono situazioni di precariato e di sfruttamento e che si aggiungono a coloro che hanno trattamenti economici del tutto insufficienti: a queste persone bisogna restituire la dignità negata».

È quanto ha dichiarato il Segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, intervenendo oggi al Convegno organizzato, a Napoli, dalla Uil nazionale, sul tema “giovani, lavoro e precarietà”. Un’occasione importante per ascoltare le esperienze e le testimonianze di dieci precari che, dal palco, hanno raccontato la loro vita, i loro problemi e le loro difficoltà, suscitando emozioni, condivisione, solidarietà. “Purtroppo – ha sottolineato Bombardieri – non sempre queste storie trovano ascolto e perciò proprio a loro abbiamo voluto dare voce. Su tale punto, il Governo ha fatto scelte che noi non condividiamo. In Spagna è stato sottoscritto un patto che ha abolito i contratti a tempo determinato e, invece, nel decreto lavoro si dà la possibilità di allargare l’utilizzo dei voucher e di saltare le causali per l’utilizzo dei contratti a tempo determinato. Queste – ha proseguito il leader della Uil – non sono scelte che aiutano a stabilizzare il lavoro e a dare un futuro ai ragazzi. Quei dati positivi, dunque, non corrispondono alla realtà che abbiamo ascoltato oggi, fatta di disagio, di precarietà, di sfruttamento: evidentemente riguardano solo le imprese e la produzione e questo benessere – ha concluso Bombardieri – non viene redistribuito come dovrebbe, a favore di chi ne ha più bisogno”.