“Questa volta non c’è stata la polemica sui soccorsi: dobbiamo ringraziare la Protezione civile, i Vigili del fuoco, i Forestali, l’Esercito, le Forze dell’ordine, la Croce rossa che si stanno prodigando insieme ai volontari, una risorsa infinita del nostro Paese”.
E’ quanto ha dichiarato il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ai microfoni del Gr1 Radio Rai, parlando del tragico evento sismico che ha colpito, questa notte, le regioni dell’Italia centrale. “Non servono misure speciali – ha aggiunto – ma normali e veloci per dare assistenza, e non solo solidarietà, alle famiglie delle vittime e alle popolazioni colpite del Lazio, dell’Umbria, delle Marche, dell’Abruzzo”.
E a proposito delle conseguenze del terremoto sulle attività lavorative, Barbagallo ha precisato di essere in contatto con i Segretari Uil delle realtà interessate: “Stiamo cercando di capire quali sono le ripercussioni del sisma sul tessuto produttivo. Al momento, sembrano essere le realtà artigianali quelle maggiormente in sofferenza. Vedremo di dare una mano anche in questa direzione”.
Il leader della Uil, poi, ha fatto un riferimento anche all’azione di prevenzione per il futuro: “Bisogna fare un piano per mettere in sicurezza il territorio e rafforzarne le difese. Potrebbe essere un piano di investimenti anche per rilanciare il settore dell’edilizia. Occorre evitare gli errori del passato”.
Infine, un appello da sindacalista: “Chiedo a tutti i lavoratori che doneranno il proprio sangue – ha concluso Barbagallo – di farlo volontariamente, al di là delle norme contrattuali che danno diritto, poi, a un giorno di riposo: si faccia questo gesto di solidarietà vera e concreta al di fuori dell’orario di lavoro”.
Anche la Segreteria Nazionale della UILPA si stringe intorno ai familiari delle vittime del terrificante sisma che ha devastato il centro Italia. Segnaliamo infine i numeri delle emergenze:
» Contact center della Protezione Civile: 800840840.
» Sala operativa della Protezione Civile Lazio: 803555.
» La Regione Lazio invita a non utilizzare la via Salaria, unica strada utile per far giungere i soccorsi.