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Lanciata una nuova commissione globale per un “progetto di sopravvivenza”

Lanciata una nuova commissione globale per creare un “progetto di sopravvivenza” nella nuova era di instabilità mondiale.

Una nuova commissione globale di alto livello, che include rappresentanti della Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC), è stata formata per affrontare i rischi di conflitto per il mondo contemporaneo utilizzando il quadro della “sicurezza comune”.
 

La nuova commissione presenterà un rapporto di vasta portata per la Sicurezza Comune 2022, che formerà un progetto di sopravvivenza di fronte a sfide estreme: il cambiamento climatico, la globalizzazione squilibrata, i trattati di disarmo che si stanno sgretolando, le conseguenze della pandemia Covid-19 e il declino della democrazia.

Il concetto di sicurezza comune è emerso dalla conclusione di una commissione nel 1982 guidata dal primo ministro della Svezia, Olof Palme.

La Segretaria generale dell’ITUC, Sharan Burrow, fa parte della commissione: “Dopo 40 anni, è giunto il momento di ripensare la sicurezza e reimmaginare il nostro mondo. Nessun paese da solo può affrontare le sfide estreme del mondo moderno; dobbiamo lavorare insieme. Non vedo l’ora di lavorare con questo gruppo vario e competente e di trovare modi per affrontare le sfide esistenziali che il mondo deve affrontare. Credo che dimostreremo che l’unica vera sicurezza è la sicurezza comune”.

Lancio del progetto

Il progetto sarà lanciato in un seminario digitale oggi lunedì 14 giugno nel segmento orario 11:00-12:30 (ora di Stoccolma) – maggiori dettagli qui.

L’evento includerà Stefan Löfven, il primo ministro della Svezia; Hans Dahlgren, il ministro svedese per gli affari europei; e sei membri della nuova commissione consultiva globale di alto livello:
– Sharan Burrow, segretario generale, ITUC
– Kumi Naidoo, ambasciatore globale, Africans Rising for Justice, Peace and Dignity
– Saber Chowdhury, membro del Parlamento del Bangladesh e presidente onorario dell’Unione interparlamentare
– Sean Conner, Ufficio Internazionale della Pace
– Anna Fendley, presidente del Comitato giovanile dell’ITUC
– Rosaline Marbinah, Rappresentante speciale OSCE, Gioventù e sicurezza

La commissione consultiva al completo comprende:
– Winnie Byanyima, direttore esecutivo di UNAIDS ed ex capo di Oxfam
– Barry M. Blechman, co-fondatore e collaboratore del Centro Stimson
– Ouided Bouchamaoui, Premio Nobel per la Pace 2015
– Peter Brandt, storico
– Helen Clark, ex primo ministro della Nuova Zelanda e patrona della Fondazione Helen Clark
– Sergio Duarte, Presidente, Pugwash International
– Jan Eliasson, ex vicesegretario generale dell’ONU e ministro degli affari esteri
– Alexey Gromyko, direttore dell’Istituto d’Europa, Accademia Russa delle Scienze
– Alexander Kmentt, diplomatico ed esperto di disarmo
– Liv Tørres, direttore del Pathfinders for Peaceful, Just and Inclusive Societies, NYU-CIC
– Fumihiko Yoshida, direttore del Centro di ricerca per l’abolizione delle armi nucleari, Università di Nagasaki (RECNA)
– Tong Zhao, ricercatore senior nel programma di politica nucleare presso il Carnegie Endowment for International Peace

Nel prossimo anno, una serie di eventi faro raccoglieranno conoscenze e prospettive, con l’obiettivo che la commissione pubblichi il suo rapporto nell’aprile 2022 a conclusione del progetto Sicurezza comune 2022.

l progetto è coordinato dall’Olof Palme International Center, dalla Confederazione Internazionale dei Sindacati (ITUC) e dall’International Peace Bureau – la più antica organizzazione di pace del mondo.

 

 

 

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