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Ancora un lutto tra i Vigili del Fuoco e lo Stato è assente

Stamani nel foggiano è stato recuperato il corpo senza vita di Antonio Ciccorelli, caporeparto dei Vigili del Fuoco, il cui mezzo è stato travolto dalla piena di un torrente durante un’operazione di soccorso.

 

Piangiamo l’ennesimo servitore dello Stato caduto in servizio. La catena dei lutti sembra non spezzarsi mai. E dinanzi a queste tragedie la politica lesina fondi e risorse al Corpo dei Vigili del Fuoco. Un Corpo che opera in un territorio sempre più a rischio idrogeologico e in una fase di catastrofici cambiamenti climatici.

 

Siamo davvero stanchi di chiedere ai governi di ogni colore di intervenire per rendere le condizioni di lavoro dei Vigili del Fuoco le più sicure possibili. C’è bisogno di personale, mezzi, formazione. C’è bisogno di uno Stato che non mandi allo sbaraglio i suoi servitori. Che nel caso dei Vigili del Fuoco sono addirittura costretti a pagare di tasca propria l’assicurazione sugli infortuni contratti in servizio.

 

La politica deve capire che siano in emergenza e che con quest’ultimo incidente la misura è colma. Non si può più aspettare. La Uilpa appoggia la richiesta proveniente da più parti di andare verso gli Stati Generali del CNVVF. In quella sede saranno presentate le proposte del sindacato per uscire dalla situazione di stallo in cui si trovano i Vigili del Fuoco italiani.

 

Alla famiglia del compianto Antonio Ciccorelli va la solidarietà, l’affetto e la vicinanza della nostra organizzazione. Niente potrà riportare in vita Antonio ma non sarà dimenticato e come sindacato ci batteremo con tutte le nostre forze affinché incidenti simili non debbano più ripetersi.

 

Sandro Colombi, Segretario generale UIL Pubblica Amministrazione

 

Roma, 18 settembre 2024