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ADOC. Ritirare immediatamente l’emendamento. Inaccettabile una nuova tassa sui consumatori

ADOC chiede il ritiro immediato dell’emendamento 76.06 alla legge di bilancio 2025 che introduce una nuova tassa sui consumatori, una misura che consideriamo inaccettabile e priva di giustificazioni. L’emendamento, che accelera lo switch off delle reti in rame per legge e che prevede tra le altre cose un possibile aumento del 10% dei prezzi dei servizi in rame a partire dal 1° gennaio 2025 da parte degli operatori, non rappresenta una soluzione ai problemi del settore, ma si traduce in un ulteriore onere economico per i cittadini, chiamati a pagare in anticipo per investimenti futuri e incerti.

 

Non si intravedono, infatti, né un serio riordino del settore, né interventi concreti per colmare il divario digitale che penalizza molte aree del Paese, dove la connessione è ancora insufficiente. ADOC sottolinea come questa proposta sia lontana dalle reali esigenze dei consumatori, che da tempo chiedono misure strutturali eque e sostenibili.

 

In particolare, ribadiamo la necessità di tassare le grandi imprese tecnologiche (OTT – Over The Top), che sfruttano la rete per generare enormi profitti senza contribuire adeguatamente al suo mantenimento. Queste aziende, con il loro traffico intensivo, appesantiscono la rete senza assumersi alcuna responsabilità economica, scaricando così i costi sulle spalle degli utenti.