La tranquillità del Ministro Pichetto Fratin non è la stessa delle famiglie in difficoltà che pagano bollette sempre più salate. Senza una concreta inversione di tendenza, rischia di aumentare il disagio sociale nel quale già versano molte famiglie.
Siamo profondamente preoccupati per l’aumento del prezzo del gas, nel mese di agosto, nonostante gli stoccaggi pieni e i consumi ridotti. Una tendenza che, insieme agli ulteriori rincari dei prezzi di carburanti e dell’energia, avrà un impatto significativo sul bilancio delle famiglie, mettendo a dura prova la stabilità economica di molte persone.
Siamo alla vigilia dell’autunno, i consumi di gas aumentano e contemporaneamente cresce il suo costo. Siamo, forse, di fronte ad azioni speculative?
Chiediamo al Governo e agli enti preposti maggiore controllo sulla formazione del prezzo del gas.
Chiediamo di mantenere l’IVA al 5% sul prezzo della materia prima e l’abbattimento strutturale degli oneri di sistema, inserendoli nella fiscalità generale per un pagamento progressivo delle imposte.
Sarebbe opportuno, infine, rinviare la fine del mercato tutelato, prevista per il 10 gennaio 2024, e dare agli utenti tutti gli strumenti e le informazioni per l’avvio al mercato libero, anche attraverso le Associazioni dei Consumatori.