Urbino celebra in grande stile il centenario della nascita di Paolo Volponi, scrittore poliedrico e raffinato collezionista d’arte. Fino al 6 gennaio 2025, Palazzo Ducale ospita la mostra “Volponi corporale”, un’immersione nel cuore della sua collezione privata, svelando un legame profondo con la pittura seicentesca.
L’esposizione, curata dalla Galleria Nazionale delle Marche, si concentra sui capolavori che lo scrittore aveva scelto di donare al museo, tra cui spiccano opere di Caravaggio, Guido Reni, Jusepe de Ribera e Salvator Rosa. Accanto a queste, otto opere mai esposte prima, tra cui la sensuale “Maddalena in estasi” e il penitente “San Girolamo”, offrono un’inedita prospettiva sulla passione di Volponi per l’arte.
Le sale di Palazzo Ducale diventano così una sorta di pinacoteca personale, dove le tele dialogano tra loro e con lo spettatore, rivelando il gusto raffinato e la sensibilità artistica dello scrittore. La scelta di opere che raffigurano santi in estasi, nature morte cariche di simbolismo e scene di martirio, ci rimanda alla complessità del suo pensiero e alla sua profonda spiritualità.
Ma la mostra non è solo un omaggio a un grande collezionista. È anche un’occasione per approfondire la pittura italiana del Seicento, con particolare attenzione alla scuola bolognese e emiliana. Le opere esposte, caratterizzate da un forte realismo e da un’intensa espressività, ci permettono di apprezzare la ricchezza e la varietà di questo periodo storico.
La mostra “Volponi corporale” si inserisce in un ricco programma di eventi dedicati a Paolo Volponi, a testimonianza dell’importanza che la sua figura riveste ancora oggi nel panorama culturale italiano. Un’occasione unica per scoprire l’anima di uno scrittore attraverso le sue opere d’arte preferite e per immergersi nella bellezza della pittura del XVII secolo.