La pena di morte è una punizione inumana e degradante, che rappresenta la massima negazione della dignità umana. Non serve da deterrente alla criminalità e rende irreversibili gli errori della giustizia.
Il mondo continua ad abbandonare la pena di morte e oltre due terzi dei paesi a livello globale hanno abolito la pena di morte nel diritto o nella pratica. Ultime lo Zambia e il Ghana che lo scorso anno si sono uniti al movimento abolizionista mondiale.
Quest’anno segna il 20° anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo n. 13 alla Convenzione europea dei diritti dell’uomo (CEDU), riguardante l’abolizione della pena di morte in qualsiasi circostanza. Finora, lo hanno ratificato 44 Stati membri del Consiglio d’Europa.
La Bielorussia è l’unico paese ad applicare ancora la pena di morte in Europa. Il ricorso a questa pena inumana deve essere abbandonato.