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03.04.2014 – Accanimento … terapeutico

ANCORA PENALIZZAZIONI PER I DIPENDENTI PUBBLICI

La Corte dei Conti ha registrato la circolare n.2/2014 dell’ex ministro D’alia che fornisce delucidazioni e interpreta una norma contenuta nel dl 101/2013 emanato dal governo Letta, in materia di modalità per l’attestazione delle assenze dovute a terapie, visite, accertamenti diagnostici.

La novità è introdotta nell’art. 55 septies del dlgs 165/2001, comma 5 ter laddove fondamentalmente viene sostituito il termine assenza con il termine permesso.

Da ciò consegue, secondo la funzione pubblica, che il dipendente che intende assentarsi per visite ecc.. deve utilizzare il proprio monte permessi personale o gli altri strumenti previsti dai CCNL: banca ore, permessi orari…e detta norme di dettaglio per la relativa giustificazione. Questo tipo di assenze non possono essere più coperte da malattia a meno che non vi sia contemporanea dichiarazione di inidoneità al lavoro attestata dal medico.

E’ evidente il grave danno provocato a quanti, affetti da patologie gravi che necessitano di accertamenti continui dello stato patologico, sono costretti a ricorrere ai permessi personali, notoriamente non sufficienti a coprire le necessità.

In una lettera inviata in data odierna al Ministro Madia il segretario generale della UILPA Benedetto Attili chiede al nuovo Ministro della Pubblica Amministrazione di intervenire sulla materia, in attesa che si riaprano finalmente le trattative per il rinnovo dei CCNL, sede naturale deputata a disciplinare questo e gli altri contenuti del rapporto di lavoro.

In allegato il testo della circolare e la lettera al Ministro.

 

 

 

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