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27.03.2014 – Il paradosso fiscale dei lavoratori dipendenti: serve una vera lotta all’evasione fiscale.

COMUNICATO STAMPA DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA UIL PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, BENEDETTO ATTILI.

“Dai dati resi noti dal Dipartimento delle Finanze, relativamente al periodo d’imposta 2012, emerge la più imponente stortura del nostro Paese”. Lo afferma il Segretario Generale della UILPA, Benedetto Attili, in una nota, aggiungendo: “I lavoratori dipendenti, con un reddito medio pari a 20.280 €, guadagnano di più degli imprenditori titolari di ditte individuali e dell’80% dei lavoratori autonomi (professionisti, avvocati, medici, notai, commercianti). Se poi a tutto questo aggiungiamo che lavoratori dipendenti e pensionati, unici nella platea dei contribuenti italiani a percepire redditi tassati alla fonte, costituiscono complessivamente circa l’87% dei contribuenti italiani, è evidente che i conti non tornano, esistono evidenti falle di sistema”.

“Considerato”, prosegue Attili, “che in tutto il contesto della spending review, da Cottarelli a Renzi, nessuna parola è stata spesa sul fronte della lotta all’evasione fiscale, sollecitiamo ancora una volta il Governo a prendere seriamente in considerazione l’unica, vera fonte dove trovare risorse necessarie per far ripartire l’economia del nostro Paese, fonte che da sola potrebbe garantire introiti nettamente maggiori rispetto alla somma dei micro interventi settoriali di cui abbiamo sentito parlare finora”.

“Quando una soluzione così semplice viene ignorata”, conclude Attili, “diventa legittimo ipotizzare che non venga adottata per il timore di perdere consensi elettorali: dov’è il rinnovamento in tutto ciò?”

Roma, 27 marzo 2014

 

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